Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore è finalista nel concorso letterario «J. Prévert» 2007
Introduzione
Dal mio osservatorio privilegiato, lì a due passi dai banchi di scuola, qualche volta provo a ricostruire o a indovinare le storie personali dei miei allievi, e non ce n‘è nessuna che assomigli a un’altra.
Spesso quei due passi dai banchi diventano un’immensità siderale, ma possono anche permettere di lanciare dei rampini di salvataggio verso quelle minuscole scialuppe che navigano alla fine di un corso di studi e si accingono ad affrontare il mare della vita.
E allora un giorno ho preso la penna in mano e ho scritto questi semplici versi.
La comunicazione ha spesso bisogno dell’elemento
clownesco perché un messaggio o un insegnamento
arrivi in modo divertente e quindi più diretto.
In fondo l’azione didattica è uno spettacolo
che può avere successo o insuccesso.
Dipende dalle capacità dell’“artista” che si sta esibendo.
Ecco perché un professore, a volte,
deve saper essere anche un clown.