La poesia di Roberto Graffi è sempre in equilibrio tra realtà ed illusione e si plasma attraverso le immagini reali e le visioni perdute nel tempo. Le “cose remote di sapore arcano” e l’atmosfera malinconica, che accompagna costantemente il lento incedere nei giorni, esprimono gli stati d’animo e la decisa intenzione di aprire la porta virtuale che libera dalla condizione dell’oblìo, dalla malinconia esasperante, dal dolore e dal torpore…
...Quasi ad isolarsi dal mondo, a lasciarsi andare ad un senso d’abbandono, Roberto Graffi, recupera l’energia che aiuta, insieme al tempo, a far svanire il tormento, a dissolvere le inquietudini…
...L’ultima visione conferma che la speranza è sempre viva seppur la malinconia pervade le poesie, una dopo l’altra, come a materializzare una concatenazione di illuminazioni.
dalla prefazione di Massimo Barile