Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore è finalista nel concorso letterario J. Prévert 2008
Nella silloge di poesie “Sottovoce”, Italia D’Onofrio si inoltra nelle zone della memoria, nei percorsi che conducono a ricucire le “crepe dell’anima”, come a inebriarsi delle immagini dei luoghi amati, delle sensazioni raccolte lungo il cammino e della “voglia di sciogliersi” nello spazio ritrovato d’un personale universo…
…Italia D’Onofrio libera il pensiero e lascia che scorra nei versi delle sue liriche, tra i ricordi che affiorano e le fragilità dell’esistere, lo svanire delle tempeste e i silenzi: la poesia nutre la sua “insaziabile anima” e conduce tra “giardini di stelle” e “spazi di solitudine” dove ritrovare se stessa.
E finalmente custodire i sogni e i desideri fino ad un “abbraccio d’amore”.
Dalla prefazione di Massimo Barile