In copertina fotografia di Teresa Di Gaetano
Presentazione
Con questo secondo volume di racconti si è voluto dare un tocco di innovazione rispetto alla precedente opera ( Bubble, Bubble! Dodici racconti ). Prima di tutto nella brevità dei testi, ben rappresentata dal primo, “Conchiglia”, che dà il nome all’intera raccolta.
In secondo luogo: lo stile. Si riconduce ad una prosa asciutta, controllata, un po’ giornalistica, quindi distaccata, ma sempre di facile comprensione.
Non c‘è un filo conduttore ben delineato; se si deve però parlare di una tematica comune, allora quella è riconducibile all’amore in tutte le sue forme ed aspetti. Non si cerca di approfondire l’argomento, ma di trattarlo in superficie.
E proprio come le conchiglie vengono lasciate dalle onde in riva al mare, emergendo alla luce del sole, così questi racconti, immagini di scene comuni, vogliono, in qualche modo, fare emergere gli aspetti meno profondi di questo sentimento, alla luce della cara quotidianità ricca, da sempre, di piccoli particolari nascosti.