In copertina fotografia dell’autore
Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto la silloge è finalista nel concorso letterario J. Prévert 2010
I due racconti, rispettivamente “Nel mondo dei fiori” e “Follia d’amore”, sono accomunati da un unico filo conduttore, che è l’intensa e solida volontà dell’autore di magnificare la “tenerezza”. Forte è in lui il desiderio di assaporare l’esistenza nella sua vera essenza. È conscio che è necessario affrontare e colmare quei vuoti, quelle chiazze buie e tetre, che la vita, purtroppo, sempre riserva, con spirito gioioso e indomabile, lo stesso, che traspare nei suoi racconti, che di fatto sono spaccati di vita vissuta… E che dire della dolcezza, che riesce a far emergere anche nei momenti più difficili, nelle situazioni più intriganti, dove la sofferenza sembra non conoscere rivali. Sopisce, così, con felici intuizioni, quel senso di strazio, di abbandono, di solitudine e di smarrimento, troppo spesso presenti nella quotidianità dell’essere umano.
Si susseguono, così, quasi in un valzer dell’alternanza, stupori e lampi di entusiasmo, a sensazioni amare per l’amore perduto, per l’amore insediato, per lo smarrimento per le perdite subite, pochi o tanti lampi di speranza tra le tante ombre della vita. Avverte la necessità di condividere suggestioni, incanti di rara bellezza, nonché incontri con donne di particolare fascino.
Riproduce, in conclusione, una rivisitazione dell’esistenza umana, fornendo e dotando i protagonisti dei suoi racconti dei giusti supporti e correttivi, che portano a rivalutare le parti migliori dell’animo umano. Quindi sempre e solo positività per aggredire la vita nei suoi lati peggiori e allora spazio al dialogo, all’entusiasmo, alla voglia di esserci, di essere sempre e comunque parte attiva in ogni evento della vita, per superare quelle barriere, che si frappongono al traguardo finale della felicità.
Ago ’58