Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore si è classificato finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2008
Amori (qualunque amore, eros prevalentemente, ma anche affezioni altre, personali o còlte in altrui) e il Tempo che perennemente ne genera e dissolve, amplia e infine può anche elevare a significazioni che vanno al di là del mero attimo emozionale. Così la silloge si svolge tra intensi flash back e palpitanti sezioni, più o meno vicine, di presente, e dunque si propone come un diorama testimoniale evocativo di momenti esistenziali dove l’amore (di qualunque natura, ed emozione presente o memoriale) vuole essere anche interiorizzazione di quanto (attese, turbamenti, abbandoni, ricordi e speranze) costituisce le “ragioni del cuore” nell’arco di una vita. In tale svolgimento il Tempo, che è complice ma anche antagonista del finire, assume una funzione ascensionalmente catartica per cui tutto diviene percezione nuova, consapevolezza e infine innalzamento di valori.
L’autore