Con tanta semplicità l’autore analizza le piaghe della odierna società, deplora la guerra, la prepotenza, l’egoismo e difende con passione chi subisce come lui. Esprime i propri sentimenti senza mai sfociare in espressioni dure.
L’ottimismo lo porta sempre a sperare in un mondo migliore auspicando il definitivo trionfo del bene. La natura, con le sue eterne bellezze e la sua pace sublime, ispira le liriche di Donato Pacifico, poeta contadino, innamorato di essa.
Egli ne gusta il sapore, ne esalta i colori, si inebria del suo profumo e si augura che tutti possano seguire il suo esempio. Consapevole che le vicissitudini della vita lo hanno privato della cultura di base, egli non dispera cercando sempre di migliorarsi.
La sua speranza in un mondo più giusto e la sua fede in Dio riecheggiano in tutte le pagine di questo lavoro che l’autore ci sottopone augurandoci di trarne profitto.
Felice Carpino