“Emozioni di gioventù”, trilogia di Giovanni Peyrot, racconta le avvincenti e mirabolanti avventure di alcuni ragazzi, protagonisti di vicende esistenziali, tra reale ed immaginario, che partono dal 1954 e conducono fino all’anno 1962.
Si può ben dire che ci troviamo davanti a tre romanzi che, nel continuo gioco narrativo, non disdegnano riferimenti alla storia, dagli albori dell’Uomo all’epoca romana, e ripetute immersioni nel fantastico, alternando ricordi collegati alle esperienze vissute e vicende che prendono vita dalla capacità inventiva di Giovanni Peyrot, sempre desideroso di alimentare il piacere della narrazione, lasciandosi abbandonare al flusso memoriale come a rivivere affascinanti avventure, emozionanti storie romanzesche e fantasie letterarie che nascono dal recupero di dettagliati riferimenti storici.
Nel susseguirsi di questo mare magnum d’emozioni e strabilianti avvenimenti veniamo accompagnati in un mondo letterario che, tra realtà e finzione, fantasia e mito, si nutre della passione per la scrittura di Giovanni Peyrot, degno alchimista di questo gioco alterno tra mondo reale e dimensione immaginifica…
…Nella narrazione di Giovanni Peyrot, sempre coinvolgente, germinano i simboli che ogni lettore può intendere a suo piacimento, ma esiste una chiave di lettura che riconduce alla continua ricerca dell’Uomo di avvicinarsi al mistero, per cercare di scrutare nel “visibile” del mondo reale qualche traccia del mondo “invisibile”.
La trilogia di Giovanni Peyrot è un tuffo letterario in un mondo, tra reale e fantastico, che non risparmia il susseguirsi di eventi ed inaspettati colpi di scena, vicende velate dal mistero ed il dispiegarsi della vita quotidiana, sempre attingendo alla fonte dell’ispirazione, autentico nutrimento narrativo, come a lasciarsi invaghire dalla voglia di scrivere.
dalla prefazione di Massimo Barile