Il romanzo di Concetta Seila Mammoccio, dal perentorio titolo “Io non perdono”, possiede le peculiari caratteristiche del thriller psicologico, ammantato di mistero, coinvolgente ed ammaliante, capace di tenere con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, grazie al susseguirsi di inaspettati eventi, misteriosi ritrovamenti di antichi reperti, autentici colpi di scena, delitti e tremende verità, oltre ad una maledizione e alla diabolica vendetta, fino al sorprendente epilogo.
Il processo narrativo, cosparso di numerose invenzioni, mette in evidenza la qualità letteraria di Concetta Seila Mammoccio, capace di regalare un’autentica galleria di personaggi, sempre acutamente descritti e, ancor più, di creare sequenze, atmosfere e suggestioni cinematografiche.
Si assiste così ad un effervescente gioco narrativo che supera la mera scrittura e conduce ad una totale immersione scenica, nel dipanarsi vorticoso della trama, costantemente giocata sul filo di lama…
dalla prefazione di Massimo Barile