Marina Sambo dimostra di possedere grande passione per la scrittura e indubbia capacità di coinvolgere il lettore nelle esperienze esistenziali di una insegnante precaria che racconta la sua vita con parole sincere, costantemente impegnata nella difficile professione dell’insegnamento e sovente immersa in profonde riflessioni sul senso della sua vita e sulla funzione di “maestra”.
Il libro, dal titolo decisamente originale, “Lo champignon sul mocassino”, diventa rappresentazione fedele di tali intenzioni narrative e simbolo della condizione odierna di una insegnante che desidera solo svolgere il suo lavoro nel miglior modo possibile, cercando di trovare, in ogni occasione, il lato positivo, la visione disincantata, lo sguardo ironico e divertito…
…La scrittura di Marina Sambo è coinvolgente e divertente, sempre giocata sul filo d’un tono ironico, offrendo testimonianza, fedele ed appassionata, delle vicende di una insegnante che racconta la sua esperienza e porge, con sincerità, le numerose riflessioni sulla propria condizione e sul senso della vita stessa…
dalla prefazione di Massimo Barile