Premessa
dell’autore
In questa raccolta troverete citazioni, allusioni e riferimenti a testi sacri e autori del passato, ai quali mi sono liberamente ispirato e che a volte ho citato per veicolare messaggi e contenuti personali. I componimenti sono strutturati (con una certa libertà e non in maniera rigida) in modo da alternare ambientazioni e personaggi biblici a contesti e protagonisti profani. Lo scopo è quello di legare insieme questi mondi per poter suggerire come ciò che si dice non sia relegato a confini cronologici o contestuali, che sono contingenti e determinati, bensì proprio dell’essenza dell’uomo in quanto tale. L’ambizione sarebbe identificare cosa sia questa sostanza umana e mostrare come essa si mostri in diverse declinazioni pur – per dirla con Dante – “etternalmente rimanendosi una”. Del resto questa raccolta si vorrebbe solo come primo passo di un progetto più ampio che vorrebbe trattare di altre ipostasi proprie dell’uomo in quanto tale, pur nella convinzione personale che ogni definizione è, per sua natura, manchevole di fronte a ciò che è precedente a ogni determinazione e che sfocia quindi inevitabilmente nell’assenza di parole. Le premesse serie sono generalmente ben più corpose di questa, e, pensandoci bene, ci sarebbe ancora altro che potrei aggiungere per presentare questi componimenti: le idee che mi hanno guidato, i temi che ho voluto inserire, le fondamenta filosofiche e letterarie che mi hanno sostenuto e che ho utilizzato nella architettura generale, il senso della disposizione, del ritmo e della direzione che si è voluto imprimere alle poesie… tuttavia, proprio in virtù di quanto appena espresso, e consapevole che di letture gravose ne basta una sola per volta, è probabilmente più significativo tacere e sperare almeno di non annoiare chi sarà così buono da voler leggere.