Guido Canzoneri, pensionato pluriottantenne. Per la terza volta si presenta ai lettori. Dopo l’iniziale romanzo delicato “L’uomo, che strano” si è ripetuto col thriller “Kay d’adì?”.
Eccolo ora a raccontare la vita sua e occasionalmente di chi gli è stato vicino. Per esigenze di scrittura potrà essere rilevata qualche imprecisione da suoi amici e parenti per le quali spera di essere perdonato. È la cronaca autobiografica di una famiglia ristretta, una mamma e due figli che devono sopravvivere quotidianamente nell’Italia sconfitta in una Guerra Mondiale.