Fra cose, le più segrete - Echi di vita e di mistero

Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore è finalista nel concorso letterario J. Prévert 2002

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La silloge è divisa in due parti: In campagna/ In città.
La scrittura sempre raffinata è, soprattutto nella prima frazione, sorretta da un adeguato supporto di conoscenze antropologiche e di storia locale.
Proprio nei quattro racconti della sezione d’apertura è dato trovarsi immersi in atmosfere di grande suggestione, sempre rese con uno stile ricercato che compendia e sintetizza, in un mixage che sa di sperimentazione linguistica, la sonorità e la sintassi del dialetto piemontese e la forma aulica.
L’autore sa dare concretezza ed espressione a manifestazioni immanenti di una società arcaica, di un mondo contadino ormai perduto, con le sue figure umane, i suoi elementari rapporti sociali, il suo lavoro, i suoi valori sospesi in un tempo di già passato.
Ma il narratore riesce anche a garantire forma e consistenza a tutto il suo ‘sottotesto’ di superstizione, di magia, di antiche credenze ‘pagane’, che a ben vedere ‘sottotesto’ non è, ma, al contrario, è parte integrante e ineludibile di quel mondo. E ne costituisce il fascino.

Maria Grazia Greco
(Presidente Giuria XII Premio Letterario Mondolibro – Roma)

Giovanni Galli autore del libro “Fra cose, le più segrete – Echi di vita e di mistero

Data: 18/apr/13, alle ore 09:10, Prof. Giovanni Galli ha scritto:

Gentilissima Signora Ballati,
le comunico che ho regolarmente ricevuto (alle ore 13:14 del 17/04/2013) i tre ‘pacchi celere 3’ contenenti le 330 copie della elegante raccolta di racconti “Fra cose, le più segrete – Echi di vita e di mistero”.
Grazie per la spiccata professionalità e la fattiva disponibilità ad abundantiam profuse per la miglior riuscita delle non sempre agevoli performance editoriali. Una riconoscente stretta di mano, dunque, a tutte le inappuntabili operatrici della Montedit nonché un fervido augurio di ogni bene e successo imprenditoriale alle attente e scrupolose Sorelle Montefameglio.
E’ stato per me meraviglioso l’avervi conosciute, sebbene non di persona, per un tratto triennale (2011-2012-2013) del mio ormai quarantennale cammino letterario: se continueranno ad arrivare eventuali vittorie, sarà mio scrupolo darvene sintetica comunicazione.
Sperando che l’economia nazionale abbia – un dì non lontano – a rifiorire, cordialmente e (permettetemelo, data la mia non più verde età) affettuosamente vi abbraccio, vi saluto e – commosso – da voi tutte prendo irrevocabilmente congedo.
Ad maiora!

Prof. Giovanni Galli – Savigliano