Premessa dell’autore
La pioggia sul Tronto è un libretto costituito essenzialmente da una piccola e variegata raccolta di mie lettere e poesie inviate a diversi quotidiani sia cartacei che online, e da questi nella maggior parte pubblicate. Ho dato questo titolo per delle ragioni profonde che legano i miei pensieri ispiratori alla lontana infanzia, quando il vicino fiume Tronto costituiva un’attrattiva, un desiderio di conoscenza e d’incanto. Il tutto, grazie a quelle volte in cui venivo accompagnato al fiume: da mio padre, per la pesca o la caccia; e da mia madre, che nelle belle stagioni approfittava di quelle acque limpidissime per lavare i panni. Lei stessa li trasportava, come tantissime donne di quel periodo, con una bagnarola (a quel tempo di zinco) posata sulla testa, oppure con un cesto fatto di vimini e canne.
La pioggia, invece, era argomento di cui i contadini di quel tempo erano soliti parlare: talvolta con preoccupazione quando le precipitazioni erano eccessive e potevano compromettere il raccolto; altre volte la pioggia veniva invece auspicata, quando il perdurare della siccità poteva parimenti far danni impedendo la germinazione dei semi e la crescita regolare delle piante…