Opera 1^ classificata al Concorso di Poesia «Ebook in… versi 2019»
«Nella silloge di poesie, dal titolo “Quel che l’anima sente”, Luigi Capozza indaga il significato autentico della vita, scandagliando le molteplici manifestazioni dell’esistenza, il suo gioco alterno che si mostra tra luci ed ombre, disvelando le apparenze, tra umani inganni e solitudini.
Il ricordo e l’amore non lasciano che un “vago dolore”, le illusioni “della ragione e del sentimento” declinano nel lento dissolvimento della memoria, nel “navigare” in una vita a “brandelli”, tra “ritorni della coscienza” e “l’enigmatico silenzio della sofferenza”: nel difficile percorso “per giungere al vero” diventa necessario comprendere “l’incerto quadrivio/che appare la nostra esistenza”.
Nel processo lirico si “sgranano” i pensieri, gli smarrimenti dell’umano vivere e nel “silenzio della notte cerchiamo meraviglie” che possano condurre alla sorgente salvifica.
Emerge la volontà del poeta di dare un senso ai ricordi e ai desideri “incerti”, per cercare di ricomporre i frammenti “sparsi” dell’esistenza, ma sempre rimane l’umana consapevolezza che “soli restiamo/come lampi nel cielo/come stelle cadenti”».
Massimo Barile