Il romanzo di Maurizio Lancellotti e Paolo Muscetta miscela magia ed esoterismo, mistero e paranormale, in una sorta di cocktail narrativo che, in definitiva, diventa la rappresentazione dei vizi e delle virtù degli esseri umani con le loro fragilità ed inquietudini, le loro ansie e paure, le vanità e le bassezze.
Il protagonista è un mago con il vizio del gioco che sperpera quasi tutto quello che guadagna e, come assistente, lavora per lui una donna che organizza tutta la sua attività: nel corso della narrazione si scoprirà che anche lei è dotata di una potente forza occulta, di poteri magici e demoniaci.
Durante la narrazione si alternano vicende collegate a vari personaggi, tra “nodi d’amore”, “riti di fertilità”, e cerimoniali di magia nera per “far morire l’amante”, in un continuo susseguirsi di eventi inaspettati ed imprevedibili che riconducono ad una affermazione del mago, quasi una sentenza: “La magia è la perenne lotta tra luce e oscurità”.
Massimo Barile Presidente del premio Letterario «J. Prévert» 2024 sezione narrativa