Recensione di Michele Bruccheri (giornalista)
Una lettura piacevole e gustosa. Ben 53 liriche – suddivise in cinque capitoli per complessive settanta pagine – a firma di Peppistrillu, lo pseudonimo di un bravo giovane poeta. Una scrittura semplice e profonda per un talento che va ulteriormente incoraggiato, con fervore.
“Maledetta Ghirba” è un insieme di preziose gemme, intrise di autobiografismo. Sono liriche vibranti e belle, una carezza all’anima. Un inchiostro ben utilizzato dove troneggia, sovrana, la rara sensibilità poetica di Peppistrillu.
Mi sono piaciute, su tutte, le seguenti poesie: “I giochi del tempo”, “L’amore è versatile”, “I nostri animi espressivi”,”Innegabile”, “Uniti” e “Lacrime d’oro”. Mi fermo. Ma vorrei sottolineare anche la bellezza poetica nei titoli dei versi.
Ti esorto a produrre ulteriore “miele” poetico. Da donare a chi ama la Poesia e a chi crede che i versi, in fondo, facciano crescere. Sono probabilmente una sorta di aforisma che solleticano il cuore e la mente di ciascuno.
Grazie di vero cuore, caro artista, con l’augurio di inanellare altri libri di successo. Che meriti.
Michele Bruccheri
Nella puntata di martedì 13 gennaio 2009 alle ore 00.10 circa, della trasmissione “L’uomo Della Notte”, programma radiofonico di Maurizio Costanzo trasmesso sulle frequente di Rai Radio Uno, è stata letta una delle poesie presenti nella raccolta “Maledetta ghirba” di Peppistrillu (Giuseppe Taras).