“Avevo strette in pugno tutte le mie esperienze. Quando aprii la mano per conoscere finalmente il significato della vita, una farfalla si levò in volo a dipingere il cielo:era la felicità.”
Polvere di silenzio… è ciò che ci separa dai sogni quando ormai nessuna parola ha più la forza di trattenere quell’emozione travolgente che davanti agli occhi scalpita per rientrare nella sua dimensione estatica. La vita in fondo è sempre un abito un po’ stretto e la libertà del cielo affascina…
Ed è così che appare assurdo voler frenare l’inerzia di una pietra, o rincorrere la tenerezza, tallonare l’amore fino all’ultima lacrima che dalla gioia disillude. E ancora: voler sedurre questo senso inafferrabile del vivere che dondola… bandire la morte, che paradossalmente sa di vita, sempre pronta ad insinuarsi invidiosa, e a preparare la sua esibizione avendo cura di non tralasciare i più infimi particolari…
Essenza dell’esistenza… come poterla afferrare in quell’attimo in cui declina verso il cuore?
Forse la poesia…
E ogni parola ha il battito dell’eterno.
L’autore