Mi ritrovai a sfogliare le prefazioni alle opere dei grandi simbolisti, cercando qualche idea che potesse introdurre questo libro, di un grandissimo, novello visionario.
Man mano che leggevo mi rendevo però conto che non si trattava del tipo d’introduzione che avrei desiderato; non tecniche analisi dei contenuti, non sublimi dissezioni letterarie, non profonde disquisizioni filosofiche. No. Piuttosto un attento ascolto delle vibrazioni delle parole, la musica che producono, i sentimenti profondi che suscitano con irrefrenabile impeto…
…Tante cose mi vengono in mente rileggendo queste poesie, cose sempre diverse. Ed è proprio questa la forza, la potenza letteraria, la componente onirica e simbolica che permette al lettore di renderle proprie e di interpretarle come crede, dandogli un significato personale, adattandole alla propria esistenza, gioia, sofferenza….
…Leggendo, rileggendo, possiamo trovarci con le lacrime agli occhi o sorridere di gioia ma, in ogni caso, la sensazione che proviamo è lo stupore, quello di un bambino che scopre il mondo per la prima volta, ogni volta sempre la prima, ogni volta sempre diversa…
Simone Favaro