In copertina: fotografia di Vanessa Cimiero
Questa opera è risultata finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2008.
Questa la motivazione della Giuria: «Nella poesia di Vanessa Cimiero c‘è la presenza costante della sofferenza ed alla parola è demandato il compito di scioglierla e convertirla positivamente. Il dolore del proprio vissuto, da privato si universalizza diventando il dolore del tempo “Il tempo è morto di fronte / alla fonte pura delle parole / che ci hanno salvato dal nulla.” Fonte di salvezza dunque la comunicazione che esorcizza e vince la solitudine. Altra presenza costante nella poesia della Cimiero è il mare, che è sì sede di profondità abissali, metafora del nulla, ma è anche l’acqua che conferisce vita e sicurezza, “è la bocca infernale della libertà”, è il riferimento classico all’età felice in cui si nuota nel liquido amniotico materno». Benedetto Di Pietro