Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autrice č finalista
nel Concorso letterario «J. Prévert» 2009
Concetta Aiello, nella silloge di poesie “L’unico rumore: il mormorio del mare…”, recupera le proprie origini attraverso un susseguirsi di memorie e momenti nostalgici, di immagini della terra natia, di visioni ed atmosfere sognanti.
In una costante ricerca della propria sostanza, nella continua visione che alimenta il proprio “essere”, i ricordi che nascono dal cuore diventano l’essenza stessa della sua lirica: la magia della vita si nutre dei profumi della sua terra, si abbandona ai silenzi, si lascia cullare dall’onda dei ricordi e delle emozioni…
…Il tempo che scorre lento “cesella” i ricordi, le “onde sulle gambe” fanno tornare indietro la mente che inizia a vagare nei ricordi e nei sogni del passato come ad alimentare le meravigliose emozioni che Concetta Aiello scopre e riscopre nella visione poetica. Il flusso emozionale oltrepassa l’orizzonte del visibile per penetrare nel mondo dell’anima, nella lenta immersione nel passato fra sé e l’infinito…
Dalla prefazione di Massimo Barile