Nelle sette sezioni che compongono la silloge di poesie “Eros anìkate maxan” di Enrico Margaroli, si ritrovano le varie fasi d’una visione lirico-esistenziale-spirituale della concezione dell’eros e, attraverso una versificazione che riconduce ad un classicismo ricercato, le liriche contengono numerosi riferimenti arcadici e mitologici nonché, a più riprese, alcune tematiche della tradizione poetica classica…
…Enrico Margaroli, con le sue poesie, si immerge in un viaggio interiore che separa le varie manifestazioni della vita, dall’impulso passionale, dall’iniziale desiderio di placare nel corpo tale vibrante eros, poi, attraversando l’allegoria dei rapporti tra il corpo e lo spirito, nell’esplorare, successivamente, tutte le possibilità fino all’illusione di eterno nella quale ci si inebria fino alla catarsi, si giunge, infine, alla purificazione delle passioni, al momento in cui l’Uomo si apre e si attua il superamento dell’umano verso l’Assoluto.
dalla prefazione di Massimo Barile