In copertina fotografia dell’autore
La conoscenza e le “cose conosciute”: questi i termini di una controversia non ancora sopita che risale agli esordi dell’indagine filosofica e che ha prodotto un ampio raggio di prospettazioni con gli esiti più impensabili: dalla “materializzazione” del pensiero nelle cose alla totale risoluzione delle cose nel pensiero come oggetto di quest’ultimo.
Dunque: pensiero e realtà come termini di un giudizio legato da una condizione: quella di “verità” del discorso.
Di qui un primo problema: il pensiero è irriducibile ai suoi oggetti oppure rappresenta esso medesimo una oggettività comparabile con le “cose”?…