In copertina: “Oggi… come un ricordo di vita passata fotografia di Franco Conti
Tutte le fotografie inserite nel volume sono dell’autore
Ci troviamo di fronte ad un’antologia che racchiude buona parte della produzione poetica (risalente come scrittura al periodo tra il 1987 e il 1994 con solo una decina di testi scritti successivamente tra il 1999 e il 2011) di un autore piuttosto originale nel suo porsi tra lirismo e sperimentalismo, direi situato all’incrocio tra suggestioni neofuturiste e neodadaiste tendenti verso una sorta di spiritualità dove il contesto piuttosto teatralizzato della poesia lascia il campo ad una spinta metafisica di rare profondità.
Una poetica, questa di Franco Conti, che io direi dalle lontane ascendenze palazzeschiane, ma che molto di più si apparenta all’happening: quella forma d’arte d’azione, teatrale, gestuale, capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore nell’evento creativo stesso. In pratica, uno sviluppo dell’avanguardismo artistico contemporaneo, dove la cosiddetta opera aperta confluisce nel teatro tardo-surrealista del New Dada e della Pop Art…
dalla prefazione di Franco Campegiani