In copertina: fotografia dell’autore
Premessa
…Nutro fin da ragazzo la passione per la geografia, materia purtroppo sempre più negletta sia nelle scuole…
…Il fatto è che più che viaggiare oggi ci si fa trasportare, direi quasi catapultare sul luogo prescelto: si sta perdendo quel che di più bello c’è nel muoversi, il piacere del viaggio, dell’essere “in itinere”. Nei racconti qui proposti la meta non è il punto d’arrivo, anzi questo talvolta manca del tutto; non sono diari di viaggio ma cataloghi di luoghi, una sorta di manuale di geografia rielaborata secondo il ritmo interiore di pensieri e riflessioni. Ci sono posti legati a un ricordo, a un’impresa sportiva, a un’avventura vera o sognata, luoghi reali e immaginari o mescolanze fra di essi, addirittura luoghi che tali non sono più o non sono mai stati. Luoghi che diventano pretesti per raccontare cose disparate, nell’eterna ricerca di un altrove che, alla fine, si può trovare solo in se stessi.