Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore è finalista nel concorso letterario J. Prévert 2011
Fine dell’anno. Mentre viaggiavamo veloci per le colline toscane, capii che il bilancio del 2008 era assolutamente positivo. Avevo fatto un po’ come la crisi economica di quell’inverno: un periodo nero, ma poi ero ripartita, lenta ripresa. E un po’ come aveva fatto Roosvelt con l’America negli anni Trenta, Antonio aveva fatto con me: mi aveva portata in salvo. Non sapevo con precisione quando mi fossi innamorata di lui, quando avevo perso la testa del tutto per lui, quando avevo realizzato che lui sarebbe potuto essere non solo l’uomo della mia vita, ma anche il padre dei miei figli. Sapevo però che non mi stavo sbagliando, che comunque fossero andate le cose, lui era quella persona che tutti cerchiamo per una vita, e che a volte, non incontriamo mai.