In copertina fotografia di Stefano Colnaghi
Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore è segnalato nel concorso letterario Jacques Prévert 2011
Hugonell fu di nuovo sulla balconata. Sotto di lui continuava il silenzio di una notte che ormai non era più una notte qualsiasi, in Plaza del Santo.
Hugonell fu di nuovo sulla balconata. Sotto di lui continuava il silenzio di una notte che ormai non era più una notte qualsiasi, in Plaza del Santo.
Il nuovo lavoro proposto da Stefano Colnaghi con questo romanzo breve prende lo spunto da una tradizione ampiamente attestata nel folklore della Spagna settentrionale, legato alla pratica del pellegrinaggio così diffusa nel Medioevo cattolico.
Il celebre miracolo di Santo Domingo de la Calzada è stato più volte narrato, come ricorda l’autore, ma anche più volte interpretato: ora in relazione a una sua evidente valenza politico-sociale, laddove il giudizio frettoloso e disinteressato dei potenti disdegna di curarsi del valore della vita di un uomo qualsiasi; ora invece rispetto a una sua possibile struttura simbolico-religiosa profonda (al ritorno dei genitori pellegrini fino a San Giacomo di Compostela, il morto – nella narrazione originale – rivive, pronto a passare, si immagina, da pellegrino a romeo, protagonista riabilitato di un nuovo viaggio fino a Roma destinato ad assicurare in modo definitivo la salvezza); o ancora rispetto alle pratiche magico-alchemiche a scopo ludico, rese popolari per esempio dal Liber de mirabilibus mundi di Alberto Magno (al cap. XCIV si cita, guarda caso, una pratica ben precisa per far saltare come vivo un pollo in padella…)…
…Il lettore non sarà deluso, presumiamo, dall’intreccio di fascinazione per l’arcaico, apprezzamento dell’emergere della soggettività moderna, divertimento per la natura macchiettistica della vita d’altri tempi e sincero amore e incantamento per la terra del Cammino dove molto, se non tutto, appare possibile. L’equilibrio difficile tra questi elementi è in parte lasciato, ci piace pensare, a quel santo trickster che è Santo Domingo de la Calzada…
Dalla Postfazione di Franco Gallo