Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto la silloge è segnalato nel concorso letterario J. Prévert 2012
Non evasione, ma immersione nella vita, non ricerca di consolazione, ma esigenza di consapevolezza… come afferrare con le mani cocci di vetro… possono ferire, ma riflettono solo il reale. L’autore ritiene che le poesie attraggono pochi e le sue meno ancora, perciò si affida all’appeal della sua foto in copertina…
Motivazione della segnalazione al concorso Letterario “Jacques Prévert” 2012 sezione poesie:
«Disinganno e solitudine affrontati con amarezza e ironia: sono questi i temi dominanti di una raccolta scomoda, esattamente come e quanto può essere scomoda la vita. Perciò il lettore non si deve aspettare slanci lirici o accese analogie; il tono dominante della raccolta è volutamente prosastico e dimesso, come se la volontà di sgombrare il campo dalle illusioni investisse anche le scelte stilistiche e linguistiche. Ed è per questo che la raccolta, benché dura, risuona di verità».
Olivia Trioschi