Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto la silloge è finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2012
La silloge di poesie, dal titolo “Echi d’emozioni”, opera di Antonio Ciervo, rappresenta un autentico fluttuare lirico nell’oceano di emozioni, che diventano il simbolo stesso della dimensione parallela in questa faticosa e sofferta esistenza.
Nelle sue liriche si avverte, in modo incisivo, come sia fortemente sentito il senso del Tempo, il fluire di tutte le cose; la consapevolezza che il tempo non si può fermare, anzi, “corre veloce” come la vita e non lascia possibilità di “abbandonarsi” a lungo alle seduzioni perché, fulmineamente, ci si trova in bilico tra abissi emozionali e “vette di sentimenti”, come a sentirsi “viandante” in quell’universo racchiuso “al centro del nostro essere”…
…Antonio Ciervo penetra nel profondo della sua anima, giunge fino alle radici delle sue emozioni, salvando ciò che ha regalato gioia e anche ciò che ha provocato dolore: il consueto calice dolce amaro dell’esistenza.
Ed è specchio fedele della sua capacità di sentire nell’imo del proprio essere e di mettersi in ascolto delle più labili percezioni dell’esistere, la consapevolezza che giunge nel finale della silloge, con una sorta di sigillo lirico: le emozioni “non hanno tempo” perché riempiono il cuore.
Ora e sempre.
Dalla prefazione di Massimo Barile