Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto la silloge è finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2010
Nella poesia di Barbara Barone è presente tutto ciò che interessa ed è fondamentale, logicamente in una dimensione lirica, quando si vuole affrontare un “viaggio nell’anima”, per parafrasare il titolo della silloge.
Il suo percorso tende ad esplorare le zone più segrete dell’animo ed alimenta la necessità di arrivare al nucleo vitale, sovente, utilizzando versi brevi, sempre attenta ad esprimere il significato/essenza delle sue percezioni, come a voler fissare velocemente l’impressione fuggevole, l’impulso momentaneo, lo stato d’animo che emerge all’improvviso, quasi in una sorta di fulminazione lirica…
…La limpidezza del suo “viaggio nell’anima”, grazie alla sua visione lirica, è come acqua di sorgente: creatrice di vita e, quindi, salvifica.
dalla prefazione di Massimo Barile