Il romanzo di Melchiorre Romano presenta, in piena luce e senza infingimenti, la vicenda esistenziale di un uomo, che vede la sua vita dipanarsi tra pericolosi eventi legati alla fine degli anni Settanta ed il profondo valore assegnato all’amore e ai sentimenti autentici, nonostante alcuni errori che hanno contrassegnato il suo cammino…
…La visione tragica, profonda e cruda della vita, che emerge costantemente dal romanzo, non deve ingannare perché rappresenta la narrazione stessa dell’esistenza, senza false parole consolatorie, innalzando, al contrario, la profonda riflessione filosofica che può ben essere presa ad esempio: “Non sono le cose a turbare gli uomini ma le loro opinioni sulle cose”.
L’amore per la scrittura, che viene infuso da Melchiorre Romano nel suo romanzo, è invidiabile e va di pari passo con la passione autentica che si disseta alla fonte d’una narrazione sempre affascinante e capace di ammaliare.
La sua Parola è pulsante, capace di rendere viva e luminosa la sostanza stessa della sua scrittura, che agisce come energia dirompente per raccontare ciò che viene custodito nel profondo, nelle più labili fratture dell’essere umano.
dalla prefazione di Massimo Barile