L’obiettivo degli argomenti trattati nei vari capitoli è la progressiva conquista della tecnica del rilassamento; partendo da un approccio morfologico, fisico e tecnico si valorizza la sfera delle sensazioni che instradano alla ricerca del rilassamento (capitolo XII). In realtà questi capitoli, che non sono stati scritti tutti nello stesso periodo, testimoniano le varie fasi della mia evoluzione artistica in cui la tecnica progressivamente si affina mettendosi al servizio delle sensazioni liberandole.
A tal proposito Isaac Stern era solito dire ai suoi allievi di “lavorare sulle sensazioni” perché nel violino come del resto nella vita, al di là della tecnica e del pensiero, le sensazioni, su uno “sfondo in cui il chiaro e lo scuro” si mitigano in qualcosa di staticamente neutro se non di grigio, sono l’unica cosa che resta, come una strada maestra… Spesso l’artista si trova a suonare e risuonare un passaggio aggrappandosi inesorabilmente a svariate soluzioni tecniche; eppure la soluzione spesso si trova nell’ascolto delle proprie sensazioni, come se il corpo, le dita sussurrassero all’io qualcosa… ascoltare al di là dei “suoni”…
Fabio Manfrè