La raccolta poetica di Stefania Scalabrini rappresenta un dolce canto d’amore per la sua bellissima gatta Lila, costantemente alimentato da un totale trasporto emotivo, capace di innalzare semplici gesti a simbolo dell’Amore immenso, colto e vissuto nel significato più autentico.
La visione poetica è totalmente dominata dalla figura di Lila che diventa creatura umana con la sua “faccina morbida”, con le sue “manine come piccole rose”, con i suoi “piedini come garofani”: è “dolce sentirla vicina”, il suo respiro è una carezza e, senza di lei, la vita sarebbe un “pozzo nero”, il gelo nel cuore.
dalla prefazione di Massimiliano Del Duca