Perché l’autrice non custodisce nel proprio cassetto i ricordi ma decide di consegnarli al pubblico? La nostra autrice è determinata e regala i suoi stati d’animo, le sue emozioni ai suoi lettori tramite parole dolci, a volte tristi, colorate e piene di vitalità. Maria Concetta Luppino non è la prima a farla, neanche sarà l’ultima. Non si definisce poeta ma lo è. Le poesie che compongono la raccolta ci cullano, lasciano un profondo ricordo e parlano molto di famiglia…
“È il cuore che parla” suscita un grande interesse e leggere la raccolta può sicuramente invitarci ad amare molto di più i nostri cari: marito, moglie, figli, genitori e persone care. La Poesia è prima di tutto libertà, ognuno è consapevole del motivo per il quale abbraccia questo genere assai complesso e difficile ma creare sarà sempre un’impresa ardua: essere fedele alla sua individualità vuol dire essere originale e la nostra autrice lo è.