«L’alternarsi delle stagioni e ciò che muta e trascolora, non è solo un’esaltazione naturalistica della bellezza multiforme e opulenta di ciò che ci circonda, ma è anche traccia dello spirito, fonte di corrispondenza d’affetti, ricordi, sapori e profumi che diventano inquieti e divoranti.
La poetica di Franca Canapini trae ispirazione dai miti classici, rivisitati con gioiosa rivelazione, e al tempo stesso il suo rapporto con l’avvicendarsi ciclico delle stagioni ricorda la poesia colta giapponese, nella quale ogni più piccolo essere, ogni fenomeno naturale, divengono unione spirituale con il tutto, in una delizia animistica.
Franca Canapini rivela un’attenta elaborazione artistica e una geniale trasposizione del mito, in grado di toccare le arcane profondità del cuore».
Alessandra Crabbia