Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’opera è finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2016
Tres Orionis, ovvero il fallimento di un bizzarro accostamento ideato da un gagliardo vecchietto fra le tre stelle della cinta di Orione e i suoi tre nipoti. Aspirazione profonda e aggregazione accettabili stando a certe apparenti evidenze, sia nella visione illusoria che determina la vicinanza tra loro dei tre astri sia nella consanguinità, vettore di affetti e unione in vita per i tre fratelli. Questo nelle intenzioni dell’idealista vegliardo.
L’inganno ottico delle tre stelle e il loro voluto accostamento con la consanguinità dei nipoti, che dovrebbero correre insieme ai Tre Re l’itinerario della vita come i tre astri percorrono da sempre quello dello spazio, si rivela però inattuabile nell’idea e nei sentimenti del buon vecchio.
Vanificato l’ideale nei fatti e nelle vicende della vita ne consegue che, all’illusione ottica delle tre stelle, fa riscontro il realistico svolgersi della realtà terrena, vissuta in maniera diversa da ciascuno dei tre fratelli nello svolgersi delle varie vicende. Essi si muovono nelle fragilità del proprio vivere e sentire: nelle passioni, nelle rivalità personali, nelle miserie e virtù caratterizzanti dell’intero cast dei personaggi: attori delle proprie vicende entro le quali si muovono e recitano, in contrapposizione alla veduta ingenua, sentimentale e utopistica del nonno.
I fatti e le situazioni della vicenda sono a volte descritti adeguando il punto di vista dei personaggi al pensiero del momento, allo stato d’animo e al linguaggio da essi espresso, come raccontassero i propri pensieri, sensazioni e sentimenti, alternati alla voce del narratore.