Il flusso narrativo di questo romanzo risulta avvincente fin dalla prima immagine, offerta da Ferdinando Tol jari, con la figura del capitano Russell Soldierson, un soldato ibernato su un’astronave spaziale salpata dal continente europeo quando la Terra è stata abbandonata seguendo il progetto “Cristoforo Colombo”, e che, da molti anni, sta dialogando con una proiezione olografica, in attesa dell’atterraggio sul Nuovo Mondo.
La discesa sul Nuovo Mondo, dove domina la Natura che parla con le “sue” creature attraverso le connessioni neurali, aprirà nuovi scenari rivelando la verità taciuta sulle reali intenzioni del progetto, dove però, la forza del destino sovvertirà ogni ipotesi umana.
Ferdinando Tol jari, possiede maestria nella narrazione, ritmo incalzante ed effervescente, stupefacente visione immaginifica ed estrema facilità di fascinazione.
Massimo Barile
Presidente del premio letterario
«J. Prévert» sezione narrativa