Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’opera è Segnalata nel concorso letterario Jacques Prévert 2017
La silloge di poesie «Il durare del tempo» mette in evidenza la profonda concezione dell’umano esistere che Egidio Longhi custodisce nel suo animo di poeta e, al contempo, la capacità di generare una visione lirica raffinata e sempre coinvolgente.
Le evidenze della sua percezione poetica vengono illuminate da una versificazione liricamente permeata dalla vibrante concezione del sentimento dell’amore ed emergono la necessità vitale di “sentire l’amore” nelle zone più profonde dell’animo e la volontà di cogliere, durante il percorso esistenziale, anche i “labili istanti” delle molteplici manifestazioni del vivere, come il “dilatarsi d’un orizzonte” e le sensazioni nascenti da “giorni sospesi” nel tempo, navigando nelle sue alchimie, nel silenzio tra attese e speranze, che conducono ad “immaginare l’oltre”, fino a lambire l’eterno…
…La Parola di Egidio Longhi evoca la sostanza autentica dell’amore e lo conduce, ammantato da quell’immenso amore, a scrivere per lei “parole di canto” in una fusione totale, cuore nel cuore, come a sfidare il tempo perché emerge prepotente l’idea che “nulla può toglierci l’Amore”.
Il poeta si mette in ascolto della vita e la reinventa con la sua poesia, pulsante e penetrante, come a ricordare che il “sangue distilla poesia” e, con la sua Parola, ne cerca il mistero: la visione lirica diventa atto liberatorio e, al contempo, salvifico.
dalla prefazione di
Massimo Barile