“Se la tecnica ha spolpato l’anima dal corpo, la poesia deve esibirsi di fronte ad un pubblico distratto e silenzioso. Nel linguaggio poetico fioriscono tutti i significati, ogni cosa è la stessa e il suo contrario, come nella follia. Come nell’amore. Questa oscenità trascende ogni volgarità per arrivare nei gabinetti pubblici del desiderio anestetizzato dell’uomo moderno.
C’è qualcosa di più osceno di questo atto?”