La parola scritta si fa eco e risposta alla Parola ascoltata che penetra, si fa largo nella realtà profonda del proprio essere e diviene nutrimento al cammino per ritrovare il nome dimenticato: “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò della manna nascosta, e gli darò una pietruzza bianca, e sulla pietruzza scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve” (Apocalisse 2, 17). Toccando e lasciandosi toccare dalla vita, ognuno può ascoltare il respiro del proprio nome e intraprendere il viaggio verso la pienezza della propria esistenza per poterlo riconoscere.