Candido, ispirato al noto romanzo di Voltaire, racconta l’infanzia e l’adolescenza di Candido, che viene al mondo in una montagna isolata della nostra Italia, negli anni cinquanta del secolo passato. Nel libro fa da sfondo la storia del paesino sperduto e della montagna in cui è adagiato, senza la loro denominazione precisa, per cui tutto rimane indefinito e sospeso in una atmosfera fiabesca e onirica.
Della vita di montagna vengono notati gli aspetti più duri e realistici e, talvolta, drammatici ma anche quelli più poetici, momentanei e fuggevoli, così come vengono percepiti dal protagonista.
Il libro, scritto per una esigenza interiore, senza condizionamenti di sorta che ne avrebbero danneggiato l’autenticità, si presenta come romanzo di formazione in cui si alternano i successi e gli insuccessi, le gioie e i dolori della vita di un ragazzo e della sua famiglia, eventi ugualmente importanti nel processo di maturazione di una personalità.