I poeti hanno il continuo bisogno di comunicare, mentre sono alla costante ricerca di risposte. La loro particolare sensibilità ponendoli in perfetta sintonia con la natura, gli permette di avvertire sensazioni, nonché particolari stati d’animi. Chi è stato baciato dal fuoco, avverte la necessita di esternare i sentimenti che lo attanagliano, sentimenti come il dolore per la perdita di un’amica, oppure felicità per un Amore ritrovato, o anche semplicemente perché il tempo in quel momento gli trasmette la gioia di una bellissima giornata di sole; quel bel sole di prima mattina, che t’irradia di pura armonia.
I poeti hanno comunque dalla loro parte una fedele compagna: la fantasia… pronta ad intervenire nei momenti di maggior solitudine; li fa attingere a delle fonti inesauribili, li invoglia a mettere su carta ogni sorta di pensiero.
I pensieri… parole che solcano gli intrigati corridoi della mente, che portano poi alla conoscenza delle creature indiscusse della cupa notte, i sogni… i nostri amatissimi sogni, che ci danno la sensazione di vivere i nostri ricordi; ebbene quando la sera i miei occhi stanchi cadono nel profondo abbandono e cedono il passo al buio perenne per fare spazio alla cupa notte, io vedo nel cupo silenzio prendere forma e colore tutti i miei ricordi. Voi non sapete quante parole esistono nel profondo silenzio di ogni mia notte, che trascorre lenta e a passo di danza, scandendo il tempo inesorabile e stanco; appiattito solo da questo eterno andare di questo luogo a forma di lugubre schermo.