Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore è finalista nel concorso letterario «Il giro d’Italia delle poesie in cornice» 2008
In copertina: «Primavera a Lonedo» di Giuseppe Zampese, artista di Lugo di Vicenza (VI).
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La poesia di EloZ oltrepassa il luogo reale e la materialità per elevarsi ad una condizione spirituale, attraverso un lirismo purificato dalle intossicazioni del quotidiano. Proprio da questa intenzione nasce lo “sguardo primitivo” che coglie la luce filtrante nelle zone d’ombra, come ad infondere energia, un nuovo spirito, sia in se stesso che nelle cose del mondo circostante.
Nella continua ricerca d’un percorso che tende all’armonia, avviene la riscoperta dei gesti semplici, delle autentiche percezioni che nascono dal profondo dell’anima…
…Nella silloge “La finestra sul giardino dell’amore”, EloZ riporta la concezione dell’amore che incendia, che colpisce come un dardo infuocato, la “dolcezza d’uno sguardo/oltre l’apparenza”: eppure si devono fare i conti anche con l’amore “troppo breve”, che non fa in tempo a vivere e ad alimentarsi, in attrito con i “sogni custoditi nell’anima”.
E, se non ci fosse la donna amata, sarebbe faticoso scrivere versi, le lacrime vedrebbero “passare i giorni senza illusioni”: il senso di vuoto invaderebbe ogni cosa, sogno e realtà mescolate, senza distinzione.
EloZ, attraverso le sue poesie, approfondisce le evidenze del vivere, la sostanza stessa della vita da gustare con la capacità di plasmare i desideri, con le parole semplici che nascono dalla spontaneità, fino alla ricerca d’una ritrovata fonte dell’Amore, nel lirismo d’una visione omnicomprensiva: passione e spiritualità.
Affinché, di tutto ciò, non resti solo un “vago ricordo”.
dalla prefazione di Massimo Barile