In copertina Gisella Pipitone, Mannequin, 1968, tecnica mista su cartone
Presentazione dell’opera
In un’intervista rilasciata a La Repubblica delle Donne, lo scrittore olandese Karel Van Loon ha affermato: “Il fatto è che non sappiamo niente della persona che amiamo, ma tendiamo a ricordare le storie passate come le migliori della nostra vita”.
Una buona chiave di lettura per questo romanzo fantasy.
Sembra di essere in un microcosmo delicato e sottile come una ragnatela. Dove i luoghi descritti sono ovattati in una irreale atmosfera.
Tutto ha inizio con un viaggio per cercare quel qualcosa che non si possiede. Un giovane ricerca avventure, ma diventa una pedina della scacchiera che farà muovere l’intrigato gioco della vita di un anziano scrittore.
I loro dialoghi nel presente sono una scusa per raccontare la storia del passato. E, di volta in volta, ramificazioni del passato di ciascun personaggio.
Un punto di non ritorno, verso cui tenere fisso lo sguardo per scoprire il dolore degli uomini di fronte ad eventi più grandi di loro…