In copertina e all’interno fotografie di Renata Ceravolo
In copertina elaborazione grafica di Luigi Castelvetere
L’uso di locuzioni, motti e aforismi, arricchito dall’armonico intercalare di esclamazioni ed epiteti, imprime al linguaggio popolare calabrese una peculiarità fonetica e polisemica che ne determina quell’unicità, per la quale qualsiasi decodificazione risulterebbe arbitraria e snaturante.
In ogni espressione si assiste ad un allegorico gioco di materializzazione di suoni e parole e, dal simbolico balletto di similitudini e metafore, condito con tocchi di saggia ironia, traspare la forza di un popolo che lotta per liberare la propria dignità dalle catene della povertà e sottomissione.
Ivana Pascale