In copertina fotografia dell’autore
Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autore è classificato
nel concorso letterario Poeti dell’Adda 2008 e nel concorso letterario Olympia Città di Montegrotto Terme 2009
Introduzione
Ogni anima è una goccia d’acqua alla ricerca della sorgente, quella sottile astrazione chiamata felicità.
Per inseguire questo status, l’uomo ha cercato di travalicare argini temporali, ha esplorato, devastato, camuffato l’effimero nell’indispensabile, traviato l’ideologia stessa dell’esistere, dimenticandosi del viaggio da compiere dentro se stesso.
Ma la disfatta di cui è succube da sempre la poesia risiede soprattutto in tempi contemporanei, intrisi fortemente di dolciastra ferocia occultata nell’ipocrisia di un falso perbenismo.
La compiacenza per il futile diventa pane quotidiano, mentre l’introspezione interiore rimane un viatico troppo ostico da percorrere dalle masse.
Solo il poeta, affascinante visionario, scandaglia i recessi più insondabili della coscienza, ne esterna la latente conflittualità.
Solo lui si divincola tra disagi e bellezze del mondo, ne prende atto e con audacia li traduce in versi, contrapponendosi alla sudditanza di un’era cibernetica che spoglia l’anima della sua creatività e unicità.
Solo lui sa cosa vuol dire smembrare il proprio ego, rinverginare la propria identità per intraprendere un viaggio ancestrale che conduce alla vertigine, raccontarsi naufrago disperso mentre i tentacoli della notte s’impossessano delle membra.
Solo il poeta, nel frastuono dei giorni, denuncia con il grido lancinante della parola, si bagna col fuoco sacrale della sua genesi preservandola dalla contaminazione.
La sofferente ricerca nei meandri più reconditi dell’anima porta al vero viaggio di scoperta e di salvazione, che non è esplorare nuove terre ma possedere nuovi occhi.
L’autore