In copertina: «Corse aurore» (Corsica all’alba) © Hassan Bensliman – Fotolia.com
La poesia di Gian Claudio Vassarotto è pervasa da un forte senso religioso che ammanta la Parola, sempre intensa e vibrante, di “sacro amore” e questa tensione spirituale si accompagna alla volontà di risvegliare il cuore dell’Uomo come a lasciarsi trasportare dal continuo stupore davanti al mondo.
Ecco allora che “nell’incanto del silenzio”, nella profonda immersione nella propria coscienza, nella solitudine della personale visione esistenziale, le manifestazioni dell’umano vivere vengono scandagliate come a ricercarne la sostanza autentica, l’intima essenza…
Gian Claudio Vassarotto, senza timore, continua tenacemente ad ascoltare la propria voce intima nel solitario silenzio e tutto ciò feconda la sua creatività, innalza la sua visione poetica: in un costante avvicinamento ad una dimensione inviolabile del proprio Essere, confermando coraggiosamente il proprio “vivere”, seguendo ciò che detta il cuore.
Massimo Barile