In copertina «Trycos» di Claudia Ricci
In questa raccolta di poesie, autenticamente sentite e profondamente amate, Alvaro Aquili riporta alla luce ciò che poteva disperdersi nelle ombre del tempo e, in una sorta di recupero memoriale, offre un continuo tentativo di arricchire la propria anima con nuova linfa vitale, sempre tenendo presente e ben salda la propria identità nell’osservare le “cose della vita” senza dimenticare mai la consapevolezza acquisita che “è cosa vana inseguire il possesso”…
…A volte assale quel sentimento di vuoto, la voglia del sorriso d’un amico, il desiderio di sentire ancora il vento che accarezza il viso, e ci si trova ad apprezzare la vita per quello che è, e ogni momento di sofferenza non può che scomparire davanti all’inevitabile rivelazione.
E si innalza al cielo una preghiera: “toglimi per sempre da questa, non gradita, arena”. Purtroppo la dura lotta deve continuare perchè di giorni ne passeranno ancora molti e nessuno conosce il momento dell’ultimo abbandono.
Massimo Barile