In copertina vignetta di Carlo Lazzaretti
L’Italia è un Paese pronto a piegarsi ai peggiori governi, è un Paese dove tutto funziona male, come si sa. È un Paese dove regna il disordine, il cinismo, l’incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade si sente circolare l’intelligenza, come un vivido sangue. È un’intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d’un ingannevole, e forse insensato, conforto.
(da “Le piccole virtù” di NATALIA GINZBURG)
Fra trent’anni l’Italia sarà non come
l’avranno fatta i giovani
ma come l’avrà fatta la televisione.
(ENNIO FLAIANO)
In Italia nasciamo
Catoni e Cincinnati
Ladri? Ma non ne abbiamo
e i poveri avvocati
per non morir di stento
vanno a farsi le leggi in Parlamento.
(LORENZO STECCHETTI)