In copertina fotografia eseguita da Giulia Collovini
Il ritrovamento di un fratello perduto e la cattura di un’inafferrabile chirurga, potente mente criminale: questi gli obiettivi perseguiti da Juanita de la Rojas, orfana di favela adottata da una ricca famiglia brasiliana, e dall’anziano commissario Horacio Guimaraes quando i due abbandonano Rio de Janeiro per la lontana India lasciandosi rispettivamente alle spalle Nicolas Lieux-Rivières, un giovane ed eccentrico pittore innamorato di Juanita, e una carriera di poliziotto ormai al tramonto. La vicenda, ricca di numerosi altri personaggi oltre ai tre protagonisti, si snoda ad effetto domino attraverso situazioni, ora beffarde ora tristi ora violente, che condurranno a una conclusione sorprendente e completamente inattesa. Che sarà in grado di far rifiorire il sorriso e restituire un tenero e benefico raggio di speranza nel futuro: “Così… protetta solo dal corpo dell’unico compagno di viaggio rimastole, una menina de rua di nome Juanita, sorridendo sotto le palpebre chiuse, assaporava… una futura emozione…quella, violenta e insostenibile, di provare ancora una volta a guardare il sole negli occhi.”